Snack Pellets
MISCELAZIONE
Le farine vengono dosate nel mixer nelle percentuali prestabilite dalla ricetta per essere poi caricate nella vasca impastatrice della linea e miscelate.
LE MACCHINE PER QUESTA FASE
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ESTRUSIONE E FORMATURA (CEREALI)
La miscela di farine viene inviata alla vasca impastatrice e idratata. L’impasto ottenuto viene inviato al cilindro di estrusione dove viene cotto ed estruso. La combinazione tra il controllo della temperatura di estrusione e il profilo della vite permette un efficace processo di gelatinizzazione che preserva la struttura degli amidi, in questo modo la qualità del prodotto finale è assicurata. L’estrusore-cottore garantisce la massima flessibilità in quanto le temperature e i tempi di residenza possono essere regolati a seconda della materie prime utilizzate. Per la produzione di snack pellet è infatti possibile utilizzare miscele a base di farine di patata o di cereale che
richiedono parametri più elevati. Nel caso di pellet di patata, l’impasto può essere direttamente estruso in pellet tagliati in trafila o sfoglia. Nel caso di pellet di cereale, invece, l’impasto viene tagliato in modo grossolano per poi essere inviato al processo di formatura. Quest’ultimo tipo di impasto necessita infatti parametri di cottura più elevati e la sua formatura è quindi possibile solo nel formatore dopo una fase di raffreddamento. Infine, l’estrusione di una sfoglia singola o doppia permette rispettivamente, con l’aggiunta di macchinari specifici, la produzione di pellet 2D (formato piano) e pellet 3D.
LE MACCHINE PER QUESTA FASE
Snack Pellets
ESTRUSIONE E FORMATURA (PATATE)
La miscela di farine viene inviata alla vasca impastatrice e idratata. L’impasto ottenuto viene inviato al cilindro di estrusione dove viene cotto ed estruso. La combinazione tra il controllo della temperatura di estrusione e il profilo della vite permette un efficace processo di gelatinizzazione che preserva la struttura degli amidi, in questo modo la qualità del prodotto finale è assicurata. L’estrusore-cottore garantisce la massima flessibilità in quanto le temperature e i tempi di residenza possono essere regolati a seconda della materie prime utilizzate. Per la produzione di snack pellet è infatti possibile utilizzare miscele a base di farine di patata o di cereale che
richiedono parametri più elevati. Nel caso di pellet di patata, l’impasto può essere direttamente estruso in pellet tagliati in trafila o sfoglia. Nel caso di pellet di cereale, invece, l’impasto viene tagliato in modo grossolano per poi essere inviato al processo di formatura. Quest’ultimo tipo di impasto necessita infatti parametri di cottura più elevati e la sua formatura è quindi possibile solo nel formatore dopo una fase di raffreddamento. Infine, l’estrusione di una sfoglia singola o doppia permette rispettivamente, con l’aggiunta di macchinari specifici, la produzione di pellet 2D (formato piano) e pellet 3D.
LE MACCHINE PER QUESTA FASE
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PRE-ESSICCAZIONE
Il prodotto viene sottoposto ad una prima asciugatura nel pre-essiccatoio, dove viene investito da un flusso di aria calda durante il passaggio su piani vibranti allo scopo di ridurne l’umidità superficiale.
LE MACCHINE PER QUESTA FASE
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ESSICCAZIONE
Durante l’essicazione vera e propria, il prodotto viene prima investito da un flusso di aria calda che lo asciuga rapidamente, successivamente l’essiccazione viene completata con la riduzione graduale e uniforme dell’umidità per ottenere livelli di equilibrio che permettano una perfetta espansione del pellet. La velocità variabile dei nastri e la possibilità di impostare la temperatura e l’umidità rendono la macchina flessibile e adatta ad essiccare una vasta gamma di prodotti.
LE MACCHINE PER QUESTA FASE
Snack Pellets
RAFFREDDAMENTO
L’umidità viene stabilizzata durante il raffreddamento finale.